Progetto Robur

Questa settimana vi accompagno alla scoperta di un’Anima Nascosta all’estrema periferia di Milano, al confine con Corsico e Buccinasco, nell’austera ma vitale via San Colombano. Al numero 8 c’è un grande edificio scolastico, una cui ala è stata disabitata per diversi anni, dopo essere stata sede di un centro di aiuto al lavoro gestito dalla Regione. Nel 2014 il Comune dirama un bando pubblico per l’assegnazione dello spazio e a vincere è il Progetto Robur guidato da un team di talentuosi artisti, divisi fra teatranti e musicisti. Il nome è un omaggio al romanzo “Robur il conquistatore”, il gruppo è un'associazione di giovani professionisti operanti in svariati campi delle arti e della cultura, nata nel 2009 per realizzare eventi d'arte aperti alla cittadinanza: incontri, confronti, scambio e coinvolgimento attivo verso i mestieri dell’arte. Quello che potete trovare oggi in via San Colombano è un lungo e ampio corridoio su cui si affacciano numerose aule, ognuna adibita a una disciplina diversa, tutte costantemente animate dall’HDEMI, un modo divertente di scrivere “Accademia”. Si tratta di un vasto progetto educativo guidato da Fabiana Cinque con gli altri soci attivi, in particolare Saverio Assumma, Anna Bazueva, Giampaolo Grazioli e Luca Pedercini. Sono più di 500 metri quadrati in cui trovano sede molte aule. La prima è l’aula “motoria” per yoga, ginnastica, meditazione, pilates e dibattiti sul tema del corpo e della sua tutela. Poi c’è l’aula delle arti figurative, piena di cavalletti, quadri, sculture, modelli e modelle che posano per i corsi di disegno dal vero, mostre e workshop. Ai bambini è dedicata l’aula propedeutica, dove si organizzano corsi e giochi di gruppo per i più piccini dai 3 anni in su. Fondamentale l’aula musica con strumenti di ogni tipo, anche antichi come un clavicembalo fiammingo a due tastiere, una spinetta inglese e poi viole, violini e violoncelli per i corsi di musica barocca. Molti dei soci di Robur sono musicisti e insegnanti di musica, che lasciano qui i propri strumenti che non trovano spazio in casa e qui tengono le loro lezioni, impegnandosi in cambio a partecipare agli spettacoli che organizza la compagnia teatrale. Mi racconta Giampaolo Grazioli che ha sede qui anche un coro che, sebbene nato per diletto, sta via via diventando sempre più professionale, con tanto di esibizione finale all’Auditorium dove già lo scorso anno sono saliti oltre 300 partecipanti davanti a una platea che ha superato le mille persone. Quest’anno si replica l’8 giugno con un repertorio classico che va da Vivaldi ai Carmina Burana con qualche sporadica incursione nel melodramma ottocentesco. Il progetto musicale di Robur è sempre in bilico fra tradizione e sperimentazione, come ad esempio la rilettura con strumenti contemporanei dello Stabat Mater di Vivaldi, per scoprire nuove sonorità all’interno di una partitura classica. Al fondo del corridoio è allestito un Mercato Vintage, in cui i soci portano vestiti, oggetti e cimeli personali destinati alla vendita in nome del riciclo virtuoso. Periodicamente vengono organizzate delle giornate in cui il mercato si apre alla città. Ma lo spirito del riuso pervade tutto lo spazio, con mobili, tavoli, sedie tutti recuperati da precedenti abitazioni o da scenografie teatrali e a loro volta restaurati e ridipinti per avere uno stile omogeneo e dare un’immagine cool a tutto l’ambiente. Quando c’è da fare uno spettacolo, l’intero corridoio si trasforma in teatro, con la parte finale adibita a palcoscenico e il lungo braccio che si riempie di sedie per accogliere gli spettatori. Prove generali di spettacoli futuri, tappe milanesi di piccoli lavori che arrivano da fuori e tanto altro va in scena fra queste quinte, per animare e colorare la vita culturale della Zona 6.

PROGETTO ROBUR
Via San Colombano 8/a
Tel. 3319069970

 

Progetto Robur