Era il 7 ottobre di quattro anni fa quando quattro amici hanno finalmente tagliato il nastro del loro sogno, inaugurando un posto che ne rappresenta in pieno gli interessi e le passioni, consentendo loro di vivere con maggiore serenità l’impiego quotidiano in altri settori per guadagnare quello stipendio sicuro che una libreria indipendente stenta a garantire. Il prezzo della libertà, purtroppo. Ma se il sogno prosegue dopo quattro anni e – con un mesetto di ritardo – i quattro soci si accingono a festeggiare un altro compleanno insieme in libreria, vuol dire che le cose tutto sommato stanno andando bene. Attenzione alla qualità nella varietà dei generi per fare cultura a 360 gradi: questo è l’obiettivo dell’associazione culturale Les Mots, fondata per essere una libreria ma non solo. Per giocare con le parole, i “mots” di sartriana memoria, ma non solo. Qui sono passati a presentare libri e moderare incontri nomi del calibro di Umberto Eco, e sono abituali frequentatori scrittori premiati come Giorgio Fontana, vincitore del Campiello 2014 e amico della libreria. Mi racconta Claudio, grande appassionato di storia politica e letteratura americana, che il bello è instaurare un rapporto personale con i clienti, “leggerli” per aiutarli a leggere e a staccarsi per un momento dalla vita cittadina, che nel quartiere Isola, dove ci troviamo, ha un ritmo frenetico e modaiolo. L’ambiente è soft, sobrio e preciso nella divisione degli scaffali tematici (si va dalla saggistica politica alla natura, dalla letteratura contemporanea alla sezione dedicata alle donne e alle questioni di genere, senza farsi mancare un prezioso scaffale dell’usato). La dialettica interna fra soci si sente nelle scelte musicali: nessun sottofondo negli orari in cui è presente Claudio che preferisce un silenzio contemplativo, jazz e altri generi di accompagnamento quando in negozio ci sono Annalisa e Pietro. Di recente hanno dato spazio anche a una sezione sul veganesimo e sul vegetarianesimo o vegetarismo che dir si voglia (pare sia una tema dibattuto nell’ambiente), ospitando i titoli della casa editrice Sonda. Editori indipendenti e particolari, talent scout, scelti sempre con grande attenzione e sviluppando un contatto diretto e un confronto che non dà mai nulla per scontato. Si cerca così di evitare le derive commerciali del mainstream per cui un titolo deve vendere tantissimo e altri devono intasare gli scaffali e prendere polvere, solo per scelte aziendali. Il prezzo della libertà, si diceva. E da Les Mots se ne respira tanta, in un clima di sperimentazione continua che vede avvicendarsi sul divano rosso in fondo al locale, in una sorta di piccolo palcoscenico illuminato con fari teatrali, tanti artisti, professori, esperti, e anche musicisti che ogni tanto suonano la loro musica dal vivo. Non mancano le mostre di quadri e fotografie, favorite dalla presenza della “socia della porta accanto”: la quarta componente del gruppo è, infatti, Cecilia, titolare della stamperia che confina con Les Mots. Cecilia fa cartografie con un torchio su carta e su stoffa, realizzando bellissime magliette e altri oggetti pieni di immagini, disegni e grafica. Numerosi sono i tentativi di fare rete con i colleghi della zona, come le altre librerie (noi abbiamo incontrato le ragazze di B**K qualche tempo fa). Il quartiere Isola non è facile per chi ha una libreria così particolare, di certo non meta privilegiata degli hipster che affollano le serate da queste parti, ma qualcuno ogni tanto butta il naso dentro e non rimane deluso.
LIBRERIA LES MOTS
Via Guglielmo Pepe, 14
Tel. 328 6392658
www.librerialesmots.it