Gabriella Lombardi lascia una carriera nella pubblicità per dedicarsi alla sua grande passione per il tè, nata durante l’Erasmus a Granada, terra spagnola dall’atmosfera e dai costumi moto arabeggianti, fra cui la bella abitudine di bere tè a ogni ora del giorno. Abitudine che Gabriella non ha più abbandonato, cercando di portare la cultura del tè in Italia, dove la bevanda è poco diffusa e apprezzata quasi solo attraverso l’importazione di grandi marchi in bustina destinati al consumo a colazione o prima di andare a dormire. Ci sono Paesi nel mondo in cui il tè è diffuso come da noi l’acqua minerale, ce ne solo oltre duecento tipologie diverse che variano a seconda della provenienza e della lavorazione. Per Gabriella la passione è diventata un lavoro nel novembre del 2010, quando ha ufficialmente inaugurato il negozio che ancora oggi gestisce in via Marco d’Oggiono, accanto a un’altra Anima Nascosta che abbiamo conosciuto l’anno scorso, a vocazione molto diversa, il Lab Arca. La bottega è divisa in due stanze, una destinata alla vendita di circa centocinquanta tipi diversi di tisane, tè e infusi provenienti da tutto il mondo, ma soprattutto dall’Oriente che è la terra in cui la bevanda è più amata e in cui Gabriella ama recarsi anche una volta all’anno in cerca di nuove essenze. L’altra stanza è una piccola sala degustazione con tavolini e un’area arredata come la cucina di casa in cui Gabriella prepara il tè, che serve accompagnato da biscotti e dolci anch’essi preparati con foglie e ingredienti naturali. Nel 2010 questo era il primo negozio a Milano che abbinava alla vendita anche la sala per bere. Da allora questi posti a Milano si sono moltiplicati, come ha raccontato il nostro viaggio attraverso le Anime Nascoste, portandoci a incontrare tanti esperimenti simili di contaminazione e moltiplicazione di attività diverse all’interno degli stessi locali, in nome di una voglia di condividere il tempo libero e frenare i ritmi di una città frenetica. Gabriella, dopo avere visto avvicendarsi alcune collaboratrici dipendenti, adesso è sola e sta cercando la persona giusta con ci condividere la passione e l’impegno di gestire non solo il negozio, ma anche tutte le attività collaterali che sono nate intorno. Fra tutte la principale è la Tea Master Cup, un concorso di degustazione internazionale di cui Gabriella è referente per l’Italia e che si tiene tutti gli anni nei vari Paesi aderenti. Il vincitore di quest’anno - la manifestazione si è appena conclusa - è il sardo Valerio Vitiello, che volerà in Asia per la finalissima. “Bere il tè è un’esperienza che non finisce mai, un allenamento del palato e dei sensi che deriva dalla curiosità” sostiene Gabriella, che insiste sul fatto che tutto nasce da uno stimolo di curiosità. Ha pubblicato un libro di grande successo, tradotto in quattro lingue, dal titolo Tea Sommelier, da cui è nata l’associazione Protea che promuove una serie di attività per sviluppare anche in Italia la capacità di abbinare il tè al cibo come si fa con il vino. Con Protea si può diventare professionisti del tè, superando un corso in otto moduli con cui si ottiene un diploma riconosciuto dal Canada e molto apprezzato nei Paesi con una forte cultura della bevanda. “Un Tea Sommelier certificato – mi spiega Gabriella – ha una comprensione trasversale della bevanda, della sua storia, della trasformazione e dei metodi di preparazione, è in grado di interagire con tutti i problemi legati al tè e dare consigli in modo chiaro e comprensibile. Sa inoltre riconoscere la qualità dei vari prodotti, trovare i giusti abbinamenti con il cibo e creare una carta di successo per sale da tè e ristoranti interessati a entrare in questo fantastico mondo”.
CHÀ TEA ATELIER
Via Marco D'Oggiono, 7
Tel. 02 89415371
www.chateaatelier.it